Shih Tzu della famiglia Contarini

Abitudini da dare per la pulizia

Il cane non è istintivo come il gatto che per sporcare cerca una situazione dove trovare terra o sabbia per poter interrare le sue feci una volta fatte.

Il cucciolo deve essere educato in questo, diversamente lascerà traccia ovunque. Sarà perciò compito inizialmente dell’allevatore dare un primo imprinting, un riferimento ai propri cuccioli.

Ogni allevatore adotta un suo metodo di pulizia, chi il truciolo del legno, chi la segatura e chi come noi la carta. In questo modo il cucciolo identifica un suo bagno e tenderà nel tempo a mantenerlo.

Quando si porta a casa il nostro shih-tzu perciò avrà un’abitudine. Sarà nostra scelta mantenerla o diversamente educarlo ad altra situazione tipo tre uscite al giorno, in giardino o alla peggio lungo un marciapiede.

Il metodo della carta/traversina ritorna certamente molto pratico, non ci condiziona negli orari e soprattutto possiamo portarlo dove vogliamo, senza alcuna preoccupazione, tipo in albergo, al ristorante, dagli amici ecc.

Se pensiamo diversamente di fare uscire il cane in giardino siamo certamente più vincolati dagli orari e dalle condizioni atmosferiche.

Inizialmente per adattarlo a questo, bisogna fare uscire il cucciolo subito dopo il pasto essendo questo il momento in cui si sente maggiormente stimolato, con costanza. Quando si porta il cane in aeree pubbliche, per educazione e rispetto, munirsi dei sacchettini per la raccolta delle eventuali deiezioni.

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I cani possono trasmetterci il Coronavirus?

La risposta è no: al momento non ci sono evidenze scientifiche del fatto che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il Covid-19 trasmettendolo agli esseri umani. Questo è quello che ripetono da tempo sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che il nostro ministero della Salute.

I coronavirus sono una famiglia di virus e non un virus unico. I cani possono avere il loro coronavirus che provoca malattia trasmissibile solo fra di loro. Il coronavirus canino è responsabile di una gastroenterite contagiosa solo da cane a cane e non ha niente a vedere con patologie respiratorie e gravi polmoniti come  quelle che provoca il COVID 19, virus comparso da poco che colpisce solo l’essere umano.

I coronavirus sono molto specifici: o si adattano all’uomo o al cane, non abbiamo precedenti di altro tipo. Questo perché se un virus si adatta all’uomo non trova poi nel cane o nel gatto i recettori giusti e un organismo idoneo alla sua replicazione.

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha quindi invitato tutti i proprietari di animali a non farsi prendere dal panico o da paure irrazionali che non hanno alcun fondamento scientifico. 




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