Shih Tzu della famiglia Contarini

Scelta giusta dell'allevatore

Quando si decide di acquistare un cucciolo di razza la prima cosa da fare è di documentarsi sulle caratteristiche morfologiche ma soprattutto su quelle caratteriali che il nostro futuro cane potrà avere.

Il piacere di avere un cane è che lui possa adattarsi a me in base ai miei tempi, ai miei spazi e alle mie aspettative

Fatto questo, è importante non fare scelte affrettate a occhi chiusi, sarà perciò opportuno fare delle ricerche oculate sugli allevatori, meglio se riconosciuti dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilo Italiano), di quella razza. E’ consigliabile andare a visitare più allevamenti per capire le differenze che ci possono essere sia nei metodi, sia nelle persone che ci sono dietro a questo lavoro. Facendo queste visite vi troverete di fronte a situazioni inaspettate del tipo “vedo non vedo”. Verrete accolti in una stanza o alla peggio in un’aia dove vi vengono portati cuccioli in visione senza permettervi l’accesso nei locali allevamento, perciò non potrete appurare:

  1. Che sia un vero allevamento e non un mercatone del cucciolo di molteplici razze;
  2. Il livello di igiene dei locali dove crescono i cani;
  3. La presenza dei genitori.

Attenzione soprattutto ad acquistare su annunci di privati che accoppiano soggetti alla cieca senza metodo. Un cucciolo non deve essere acquistato basandosi esclusivamente sul prezzo, sulla vicinanza geografica o addirittura perché mi venga recapitato a casa ma è importantissimo capire innanzitutto se siamo di fronte a un buon allevatore o al commerciante di turno:

allevare non significa accoppiare due cani o addirittura avere obiettivi di numeri.

La genetica è fondamentale innanzitutto per scongiurare problemi di salute del nostro cane. Cercate sempre di avere un colloquio con l’allevatore che vi trasmetta professionalità, competenza, serietà, fiducia e che si renda disponibile nel post-vendita per qualsiasi problema e consiglio sull’educazione, sull’addestramento, sull’alimentazione, cure etc.. Cercate nella vostra scelta di non farvi prevalere dall’emozione, infatti alcuni allevatori/commercianti scaltri ci accoglieranno addirittura con i cuccioli fra le braccia per stimolare tutto questo. Ci venderanno il cane come un oggetto senza informazioni e stringendo al massimo i tempi.

Evitate gli allevamenti con una lista di razze allevate tipo “lista della spesa”, sono certamente realtà più da quantità che di qualità, ancor meno in negozi di animali che si procurano cuccioli da canali illegali (cani dell’est) o da allevatori pochi seri. Un buon allevatore scrupoloso e selettivo non cede certamente ad un negozio i propri cuccioli ma cercherà in primis di vendere i propri cani a persone responsabili che possono apprezzare il suo lavoro, con cui potere instaurare un rapporto continuativo che tante volte si trasforma in amicizia.

Un buon allevatore non vende cuccioli al minimo di giorni di svezzamento che prevede la legge regionale (in Emilia Romagna sono 60 giorni) ma normalmente oltre i 3 mesi, periodo in cui ha espletato tutto il ciclo vaccinale. Il cucciolo trascorre questo periodo con la madre e i fratelli socializzando e preparandosi all’inserimento in una nuova famiglia.

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Il nostro allevamento è riconosciuto dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI) e dalla Fédération Cynologique Internationale (FCI) con affisso "DELLA FAMIGLIA CONTARINI"




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I cani possono trasmetterci il Coronavirus?

La risposta è no: al momento non ci sono evidenze scientifiche del fatto che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il Covid-19 trasmettendolo agli esseri umani. Questo è quello che ripetono da tempo sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che il nostro ministero della Salute.

I coronavirus sono una famiglia di virus e non un virus unico. I cani possono avere il loro coronavirus che provoca malattia trasmissibile solo fra di loro. Il coronavirus canino è responsabile di una gastroenterite contagiosa solo da cane a cane e non ha niente a vedere con patologie respiratorie e gravi polmoniti come  quelle che provoca il COVID 19, virus comparso da poco che colpisce solo l’essere umano.

I coronavirus sono molto specifici: o si adattano all’uomo o al cane, non abbiamo precedenti di altro tipo. Questo perché se un virus si adatta all’uomo non trova poi nel cane o nel gatto i recettori giusti e un organismo idoneo alla sua replicazione.

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha quindi invitato tutti i proprietari di animali a non farsi prendere dal panico o da paure irrazionali che non hanno alcun fondamento scientifico. 




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Alessia  - Torino  ( TO )
Abbiamo preso il nostro primo cane Rockfeller qui ...






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