Purtroppo c’è molta confusione in Italia su cosa sia il pedigree, su cosa serva e su come vada ottenuto.
Qualcuno lo scambia con il certificato di buona salute proposto alla consegna del cucciolo da molti allevatori/commercianti, altri pensano che basti frequentare una expo per averlo oppure andando all’ENCI (Ente Nazionale Cinofilo Italiano) richiedendolo semplicemente e comunque qualcuno continua a non capire a cosa serva.
Andiamo dunque a fare un po’ di chiarezza, anche per evitare malintesi quando si va a comprare il cane.
Sul pedigree si trovano i dati che identificano il cane cioè gruppo di appartenenza, razza, nome del cane, colorazione del mantello, numero di microchip, data di nascita, dati anagrafici del proprietario e/o allevatore e numero del documento che ci permetterà in qualsiasi momento lo vogliamo di esaminarlo anche inserendo i dati nel sito dell’ENCI. Inoltre ci si trovano anche i dati relativi ai premi vinti dagli antenati come bellezza o lavoro.
Il pedigree è un documento che riporta inoltre l’elenco degli ascendenti paterni e materni di un cane, così come compare nei libri genealogici dell’ENCI. Viene perciò riportato l’albero genealogico del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni).
In altre parole il pedigree è il certificato di iscrizione ai libri genealogici, è in pratica il documento ufficiale che testimonia che quel cane appartiene veramente a quella razza.
Per poter registrare un cane presso il registro delle origini, bisogna che entrambi i genitori siano registrati e abbiano i pedigree.
In Italia l’ente che si occupa di iscrivere i cani ai libri genealogici è l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) che è affiliato alla FCI (Federazione Cinologica Internazionale).
Quindi tecnicamente vendere cani dichiarati di razza senza pedigree si configura come una truffa.
In questo caso il venditore dovrebbe esplicitamente dire che si tratta di un cane senza pedigree che ha molte caratteristiche in comune con quella razza, ma non può dirti che ti sta vendendo un cane di quella razza, perché non ha la certificazione.
Un cane senza pedigree non può essere considerato di razza pura dal punto di vista della legge, neanche se fisicamente è uguale a uno con il pedigree.
Cani senza pedigree non possono partecipare alle manifestazioni ufficiali (esposizioni o prove di lavoro). L’iscrizione dei propri cuccioli al ROI (registro origini italiane) per un allevatore è un obbligo etico. Questo documento tra l’altro ha il modico costo di €48.